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Borsa di studio “Aldo Moro, giurista e politico”

Alcuni allievi e collaboratori del professor Aldo Moro nel periodo (1964-1978) nel quale
egli ha tenuto l’insegnamento di Istituzioni di diritto e procedura penale nella Facoltà di
Scienze politiche della Università di Roma La Sapienza, proponendosi di tenerne viva la
memoria con una riflessione sui molteplici aspetti del Suo pensiero, pubblicano un
bando per l’assegnazione di un premio ad una tesi di laurea più meritevole, riservata agli
studenti della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Roma La Sapienza, della
Facoltà di Giurisprudenza della Università di Bari nella quale il professor Aldo Moro ha
conseguito la laurea e insegnato per molti anni tenendo le Cattedre di Diritto penale e di
Filosofia del diritto, della Facoltà di Giurisprudenza della Università di Cassino dove ha
insegnato il solo collaboratore ancora in vita, Francesco Saverio Fortuna, delle Facoltà di
Filosofia e di Giurisprudenza nella Università Marconi di Roma, nella quale il prof.
Fortuna tiene un incarico di insegnamento.
Gli argomenti sui quali potranno essere sviluppate le tesi, in accordo tra il candidato e il
docente, riguardano istituti giuridici sui quali ha indagato il professor Aldo Moro (quali,
ad esempio, la rieducazione del condannato secondo l’art. 27 della Costituzione, l’essenza
della antigiuridicità penale, l’exceptio veritatis) ovvero le forme dello Stato o, infine, il
linguaggio politico di Aldo Moro ma anche i suoi contributi al dibattito tra partiti e
formazioni politiche.
Su proposta del docente e relatore della tesi, i lavori saranno esaminati da una
Commissione composta da Fulco Lanchester, professore emerito nella Facoltà di Scienze
politiche, Francesco Saverio Fortuna, già titolare dell’insegnamento di diritto penale nella

Università di Cassino, Massimo Luigi Ferrante, oggi titolare della stessa Cattedra, Valter
Mainetti, amministratore delegato del Gruppo Sorgente, Gianni Castelvecchio, allievo e
antico collaboratore.
Il vincitore riceverà un premio in denaro stabilito in euro 5000, oltre alla pubblicazione
del lavoro ove, a giudizio della Commissione, integrata dal professore proponente e dal
Direttore dell’Istituto universitario al quale la tesi è riferibile, si tratti di un’opera
particolarmente meritevole.